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L’Agenzia Europea dei Medicinali raccomanda restrizioni d’uso per i medicinali a base di tiocolchicoside per uso orale e iniettabile.
Posted on December 3, 2013 at 9:43 AM |
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Tiocolchicoside è un rilassante muscolare autorizzato
con procedura nazionale in diversi Stati membri dell'UE(Italia,
Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Ungheria, Malta, Portogallo e Spagna) per uso orale o intramuscolare nel trattamento di patologie
muscolari dolorose. Il Comitato per
i prodotti medicinali per uso umano (CHMP) dell'Agenzia Europea dei Medicinali
ha raccomandato restrizioni agli usi autorizzati dei medicinali a base di
tiocolchicoside per uso orale o iniettabile in tutta l'Unione europea (UE).
Questi medicinali sono oggi raccomandati solo come trattamento addizionale per
contratture muscolari dolorose (contrazione permanente del tessuto muscolare)
derivanti da condizioni patologiche della colonna vertebrale in adulti e
adolescenti di età superiore a 16 anni. Inoltre, la dose di tiocolchicoside per
bocca o per iniezione deve essere limitata. La rivalutazione dei medicinali a base di
tiocolchicoside è stata avviata su richiesta dell’Agenzia Italiana del Farmaco
(AIFA) a seguito di nuove evidenze sperimentali che suggerivano che il
metabolismo di tiocolchicoside desse origine nell’organismo ad un
metabolita, il quale può causare danni
alle cellule in divisione causando aneuploidia (cioè un numero o una
disposizione di cromosomi anormali). Di conseguenza, l’AIFA ha chiesto al CHMP di esaminare
il profilo di sicurezza del medicinale e di considerare quali azioni
regolatorie intraprendere. Il CHMP ha riesaminato le evidenze, compresi i pareri
di esperti nel campo della sicurezza dei medicinali, e ha concluso che
l’aneuploidia potrebbe verificarsi con il metabolita a livelli non molto
superiori a quelli osservati dopo somministrazione delle dosi raccomandate di
tiocolchicoside per via orale. Ricordiamo che l’aneuploidia è un fattore di rischio
per danni al feto in corso dii sviluppo, per riduzione della fertilità maschile
e, in teoria, potrebbe aumentare il rischio di sviluppare il cancro. Il CHMP ha raccomandato pertanto che siano messe in
atto misure per garantire che i medicinali a base di tiocolchicoside siano
utilizzati nel modo più sicuro possibile. Queste includono la limitazione della
dose massima e del numero di giorni di trattamento quando somministrati per via
orale o intramuscolare. L'uso è inoltre controindicato in gravidanza e
allattamento o in donne in età fertile che non utilizzano contraccettivi, così
come nei bambini o per il trattamento di malattie croniche (a lungo termine). Le formulazioni ad uso locale sulla pelle, che non
danno origine a livelli rilevanti del metabolita nell’organismo, non sono
interessate da questa rivalutazione. Informazioni per i pazienti • Tiocolchicoside è un medicinale utilizzato in alcuni
paesi dell'UE per condizioni patologiche associate a dolore muscolare. • Nuove evidenze hanno dimostrato che tiocolchicoside è
trasformato nell’organismo in una sostanza chiamata M2, che a determinate
concentrazioni può influenzare il materiale genetico delle cellule. Ciò si
traduce in un numero anomalo o in una disposizione anomala dei cromosomi, che
può ridurre la fertilità negli uomini e, se avviene durante la gravidanza, può
danneggiare lo sviluppo del bambino nel grembo materno. In teoria,
l'esposizione a lungo termine potrebbe aumentare il rischio di cancro, anche se
non esiste attualmente alcuna prova. • Per minimizzare la quantità di M2 prodotto
nell’organismo, e pertanto eventuali rischi associati, i medicinali a base di
tiocolchicoside sono ora raccomandati solo per uso a breve termine, in aggiunta
ad altri trattamenti, per il dolore dovuto alla contrazione permanente dei
muscoli, causata da problemi alla colonna vertebrale, in adulti e adolescenti a
partire dai 16 anni di età. • Il trattamento deve essere limitato a 7 giorni per
bocca o a 5 giorni per iniezione intramuscolare. Per pazienti che stanno
assumendo tiocolchicoside per una condizione patologica a lungo termine, il
medico rivaluterà il trattamento nel successivo appuntamento programmato. • I medicinali a base di tiocolchicoside non devono mai
essere assunti in caso di gravidanza o in allattamento. Le donne in età fertile
devono usare metodi contraccettivi durante l'assunzione di questi medicinali. • I medicinali a base di tiocolchicoside sono
disponibili anche per l'applicazione sulla pelle, ma questi ultimi non danno
origine agli stessi livelli di M2 nel organismo e non si ritiene che abbiano
effetto sul materiale genetico o sulle cellule. Pertanto, queste
raccomandazioni non riguardano tali medicinali. • I pazienti che hanno qualsiasi domanda possono
rivolgersi al proprio medico o al farmacista. |
COME PREPARARE I 10 KM SU STRADA IN 15 GIORNI
Posted on October 13, 2013 at 12:16 PM |
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COME
PREPARARE I 10 KM SU STRADA IN 15 GIORNI CONSIGLI
DIETETICI E ALLENAMENTO PER OTTIMIZZARE LA PRESTAZIONE! La
motivazione è il nostro motore, è ciò che ci spinge a “scomodarci”
per ottenere un obiettivo. Quindi,
le prime due domande da porsi sono: perché voglio raggiungere un
determinato obiettivo? Quanti e quali sacrifici sono disposto a fare? Una
volta che abbiamo preso coscienza di noi stessi e della voglia che
siamo disposti a mettere in campo, ci sono dei passaggi
importantissimi da seguire, in ordine, passo dopo passo:
La
visita medico sportiva, oltre a poterci permettere di gareggiare, ci
fornirà un quadro puntuale sulla condizione generale del nostro
corpo e del nostro motore, il cuore.
Non
vi servirà altro per correre, tutto il resto sono optional!
Scegliete pure l’abbigliamento più consono alle vostre preferenze,
l’importante è che vi possa proteggere da eventuali escursioni
termiche! Se piove, basta una giacca impermeabile e un cappellino,
due gocce possono solo fare del bene, se fa freddo indossate una
maglia in più e se fa caldo, l’importante è arrivare alla gara
ben idratati, ma di questo ne parleremo più avanti. Quindi niente
scuse, ogni condizione è stupenda per correre!!
Quindi,
se siete atleti professionisti e avete già un vostro programma,
molto bene vi incoraggio a seguirlo rigorosamente, se invece siete
amatori alla ricerca di una traccia metodologica negli ultimi 15
giorni pre-gara… allora è il caso che consideriate seriamente i
consigli che seguono! CONSIGLI
DIETETICI Prima
di addentrarmi ci tengo a precisare, e credo sarete in accordo con
me, che la scelta migliore da fare sarebbe una visita da un
professionista e una dieta personalizzata che tenga in
considerazione tutte le varianti di cui ho accennato in precedenza e
che vi possa portare non solo ad una buona prestazione sportiva, ma
anche e soprattutto uno stato di salute ottimale. Detto
ciò, ho comunque qualche buon consiglio che potrete mettere in
pratica già da questo stesso momento:
La
scelta dell’acqua deve prevedere:
Bevetene
almeno un litro e mezzo / 2 litri al giorno, partendo da quantità
più abbondanti dalla mattina fino alle 15 per poi diminuire
progressivamente. Per
non limitare l’efficacia dei succhi gastrici, il che rallenterebbe
la digestione, occorre bere poco durante i pasti e nella mezz’ora
successiva.
Potrebbe
sembrare una banalità, sta di fatto che così facendo i processi
fisiologici che stanno alla base della composizione corporea (sintesi
muscolare, produzione di energia attraverso le “scorte di grasso”
ecc) migliorano notevolmente la loro efficacia. N°5
pasti al giorno, specialmente se si fa attività fisica in modo
costante, devono diventare la norma. Sarà inoltre necessario non
arrivare ad abbuffarsi, in modo tale da non creare oscillazioni
glicemiche indesiderate. La
prestazione atletica dovrà essere affrontata con muscoli ben
allenati, è vero… ma anche ben nutriti!
In
generale: Semaforo
verde a tutti quegli alimenti che, per natura, contengono acqua,
vitamine e minerali (frutta e verdura), alle fonti di proteine nobili
che non necessitano di conservanti (carne e pesce magri, uova), alle
fonti di grassi “buoni” in piccole quantità, quali olio d’oliva
e frutta secca. Semaforo
giallo a tutti i prodotti a base di cereali (pasta, riso, pane,
biscotti ecc), i quali consiglio vivamente di consumarli in moderate
quantità, specialmente dalle 17 in poi, alle carni magre conservate
(bresaola, prosciutto, fesa di tacchino affettata), ai formaggi magri
e ai latticini in genere che, se pur ottime fonti di proteine e
calcio, spesso contengono grassi nocivi e talvolta risultano
indigesti, alla birra e al vino che, se introdotti in moderate
quantità, rappresentano buone fonti di maltodestrine, vitamine del
gruppo B (birra) e antiossidanti (vino), ai legumi. Semaforo
rosso a tutto ciò che non risulta scritto nelle prime due liste!
L’alternanza
degli alimenti è di buona norma in ogni caso, specialmente riguardo
gli alimenti precedentemente nominati! Variare spesso le fonti
proteiche, quelle vitaminiche e contenenti minerali fa in modo di non
creare carenze nel nostro organismo importanti sia per la salute che
per la performance sportiva!
E’
di fondamentale importanza consumare un pasto prima di un allenamento
o di una gara, ma è altrettanto importante porre la giusta
attenzione alla distanza di tempo che intercorre tra pasto e workout! Fare
un buon pasto leggero, ricco di elementi essenziali e idratante al
punto giusto un’ora e mezza prima di scendere in pista vi
assicurerà la giusta energia per affrontare il “lavoro”! ALLENAMENTO L’allenamento
che vi propongo è un metodo per non farsi trovare impreparati alla
gara competitiva di 10 km, che si effettuerà Domenica 29 settembre
a Milano. Sono
necessari alcuni requisiti:
Alcune
regolette:
DOMENICA
15 SETTEMBRE Test
5000 mt Serve
per stabilire il ritmo di gara (RG); andranno percorsi al massimo
delle proprie possibilità, sarà necessario determinare il tempo
totale impiegato per percorrere la distanza. Esso è importante per
determinare successivamente i tempi con i quali andranno eseguiti gli
allenamenti seguenti. ESEMPIO: 5000 mt percorsi in 20’ LUNEDI'
16 SETTEMBRE 5X1000
mt Eseguire
n°5 ripetute da 1000 mt con 1’ e 30” di pausa tra ripetute. Il
tempo da mantenere in ogni ripetuta da 1000 mt dovrà essere di poco
sotto al tempo medio di 1000 mt percorsi il giorno precedente nel
test 5000 mt. ESEMPIO:
5000 mt percorsi in 20’ = 4’ per percorrere 1000 mt; ogni
ripetuta da 1000 mt in questo caso dovrà essere percorsa in un tempo
pari a circa 3’ 50” MARTEDI’
17 SETTEMBRE Fondo
costante 10000 mt Si
percorreranno 10 km a ritmo medio ovvero, partendo dal tempo di
percorrenza in media dei 1000 mt nel test 5000 mt bisogna calcolare
il 10 %, che andrà a sommarsi a tale tempo. Si determinerà, quindi,
la media di percorrenza di 1000 mt da mantenere sulla distanza di
10000 mt; moltiplicando per 10 si otterrà il tempo totale da
impiegare per percorrere tale distanza. ESEMPIO:
5000 mt percorsi in 20’ = 4’ per percorrere 1000 mt; 4’ = 240”
X 10% = 24”
24”+240” = 264” (4’e24”) x 10 = 2640” (44’) MERCOLEDI’
18 SETTEMBRE Allunghi
e tecnica Dopo
il normale riscaldamento previsto in ogni seduta (15’ di corsa
blanda), eseguire n°20’ di allunghi da circa 60 / 80 mt,
intervallati da circa 30” / 45” di pausa. Eseguire
altri 15’ alternando skip / corsa calciata / balzi continui per una
distanza pari a 40 / 50 mt, con riposo tra i 20” e i 30”. GIOVEDI’
19 SETTEMBRE Potenziamento
Eseguire
10 ripetute da 200 mt in salita con pendenza percorribile (per
mantenere la dinamica dlla corsa). Recupero in camminata veloce in
discesa (ritorno sul posto di partenza). Dopo
le 10 ripetute, eseguire 2000 mt al massimo delle proprie
possibilità. VENERDI’
20 SETTEMBRE Fondo
costante 10000 mt 10
km a ritmo tranquillo e costante: trovare un passo che possa essere
mantenuto agevolmente per tutta la durata del percorso e che faccia
arrivare alla fine non in situazione di stanchezza. SABATO
21 SETTEMBRE 12X500mt
in progressione Eseguire
12 ripetute da 500 mt in corsa progressiva; pausa tra ripetute 1’ e
30” Cercare
di mantenere un ritmo elevato in tutte le 12 ripetute. DOMENICA’
22 SETTEMBRE 3000mt,
2000mt, 1000 mt 2x500mt RG Eseguire
le distanze sopra citate con intervallo di 1’, a Ritmo Gara (RG) LUNEDI’
23 SETTEMBRE RIPOSO MARTEDI’
24 SETTEMBRE 10X1000mt
RG Eseguire
10 ripetute da 1000 mt a Ritmo Gara; pausa tra ripetute 1’ MERCOLEDI’
25 SETTEMBRE Fondo
costante 10000 mt 10
km a ritmo elevato: correre cercando di gestire la distanza ma
“mettendosi alla prova”, ovvero cercando di arrivare in fondo con
un buon tempo. GIOVEDI’
26 SETTEMBRE 1500mt,
1000mt, 500mt max Eseguire
le 3 ripetute sopra citate al massimo delle proprie possibilità;
pausa tra ripetute 3’ VENERDI’
27 SETTEMBRE Fondo
costante 10000 mt 10
km a ritmo tranquillo e costante: trovare un passo che possa essere
mantenuto agevolmente per tutta la durata del percorso e che faccia
arrivare alla fine non in situazione di stanchezza. SABATO
28 SETTEMBRE Allunghi
e stretching Eseguire
20’ di allunghi “leggeri”, intervallati da circa 30” di
pausa. Eseguire
30’ di allungamento muscolare, suddiviso in 10 minuti di stretching
balistico leggero (evitando le massime escursioni articolari) e 20’
di stretching statico (raggiungere le posizioni di allungamento molto
lentamente, rimanere in posizione circa 30” / 45”) DOMENICA’
29 SETTEMBRE GARA! |
Chi è il terapista occupazionale?
Posted on October 13, 2013 at 12:08 PM |
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Il suo
obiettivo principale è quello di rendere le persone in grado di
partecipare il più attivamente possibile alle attività della vita
quotidiana. Per questo, quando il Terapista Occupazionale tratta il
proprio paziente utilizza la pratica dell’attività come mezzo di
lavoro e come obiettivo a cui tendere. Le attività utilizzate dal
Terapista Occupazionale possono essere espressive, manuali-
rappresentative, ludiche, della vita quotidiana( cioè attività
riguardanti la cura della persona, attività riguardanti la vita
lavorativa e il tempo libero). Il percorso
riabilitativo del Terapista Occupazionale con il proprio paziente
inizia con un colloquio, nel quale il Terapista raccoglie la storia
del paziente e del suo vissuto di malattia, a cui segue una
valutazione del livello di autonomia nell’esecuzione delle
principali attività della vita quotidiana, considerando le capacità
residue della persona e l’impatto dell’ambiente / contesto (
fisico, istituzionale, culturale, sociale). Quindi, il
Terapista Occupazionale, analizzando il rapporto tra l’individuo,
l’attività e l’ambiente, lavora sull’autonomia del paziente
ed individua insieme a lui strategie per gestire le attività
quotidiane nel modo più indipendente possibile, avvalendosi anche
dell’individuazione e dell’allenamento all’utilizzo di ausili,
ovvero strumenti atti a fronteggiare al meglio le difficoltà
riscontrate nella pratica delle attività. Può, inoltre, effettuare
sopralluoghi degli ambienti frequentati dal paziente ( es. casa o
spazi lavorativi ) con l’obiettivo di renderli più adattabili alle
sue esigenze. Il Terapista
Occupazionale può lavorare con pazienti Ortopedici, affetti da
Malattie Reumatiche, nel campo della Chirurgia della Mano (
occupandosi anche di consigliare ortesi statiche e dinamiche e
addestrando il paziente all’adozione di principi di economia
articolare nei gesti della vita quotidiana); con pazienti affetti da
Patologie Neurologiche ( es. Ictus, Traumi Cranici, Sclerosi
Multiple, M. di Parkinson, M. di Alzheimer, Paraplegie e
Tetraplegie,…); nel Settore Geriatrico e in quello Infantile (
Disabilità Motorie, Disturbi di Percezione, Apprendimento, Malattie
Genetiche, Ritardi di Sviluppo, Traumi e Lesioni al Sistema Nervoso
Centrale e Periferico, Malattie croniche Metaboliche e Muscolari).
Inoltre presta la sua opera nel Settore della Salute Mentale
(attraverso Programmi Occupazionali per promuovere le competenze
della persona, le proprie sensazioni, i propri desideri e
aspirazioni) ed in quello delle Cure Palliative. Il lavoro
del Terapista Occupazionale è importante nel percorso riabilitativo
dell’individuo per restituire autonomia al paziente e motivarlo
alla vita nonostante la condizione di malattia, e, per questo, si
integra in modo armonico e complementare con quello delle altre
figure riabilitative, come, per esempio, il Fisioterapista o il
Logopedista. Testo
tratto dalla Brochure “La Terapia Occupazionale”, Gruppo
Regionale AITO* Lombardia, www.aito.it |
Il massaggio in spiaggia
Posted on August 11, 2013 at 3:41 PM |
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L'artrosi dell'anca, patologia ed esercizi
Posted on July 27, 2013 at 7:05 AM |
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LA TOP TEN DEGLI ALIMENTI CHE NON DOVRESTI MAI FARTI MANCARE QUEST’ESTATE!
Posted on June 25, 2013 at 4:33 PM |
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La polpa è ricca di acqua (più del 90%) e il contenuto in zuccheri semplici la rende particolarmente dolce. Contiene inoltre un cospicuo quantitativo di vitamina A (liposolubile) e vitamina C (idrosolubile). È indicato per ammorbidire la pelle che tende ad assumere una maggiore elasticità, il suo succo è consigliato dopo un'esposizione al sole, mentre la polpa è efficace per le pelli secche.Oltre a questo uso esterno, non bisogna dimenticare che il cetriolo è ricco di sali minerali, vitamina C e aminoacidi Gli aspetti salutistici della rucola sono dovuti alla presenza di vitamina C. Infatti favorisce la digestione, svolge un’azione diuretica ed è benefica per il fegato; Nella categoria del pesce azzurro rientrano infatti alcuni dei pesci più ricchi in assoluto di omega-tre. Questi grassi, essenziali per il nostro organismo, proteggono cuore, vasi e cervello. Il pesce azzurro è anche ricco di minerali come il calcio, il fosforo, lo iodio ed il selenio; discreto anche il contenuto vitaminico ed in particolare di niacina, vit. B12, vit. D e vit. E. E' ricco di batteri “buoni” che svolgono una funzione importante nel mantenere sano il nostro apparato digerente oltre che il sistema immunitario. Aiuta a proteggere anche dai raggi del sole e dalle scottature. Berne una spremuta ogni mattina, a meno che non soffriate di disturbi come gastrite, vi aiuterà a iniziare la giornata nel migliore dei modi. Vitamina C in abbondante quantità contro i radicali liberi e un tocco di energia per farvi iniziare la giornata in perfetta forma. Sono ricchi di fibre che aiutano il buon funzionamento dell’intestino. Allo stesso tempo riducono il rischio di arteriosclerosi. Ottimi d’estate in quanto sono una fantastica fonte di carboidrati, vitamine e fibra Mangiare peperoncino in estate, nonostante l'immediato effetto scaldante, in realtà favorisce la traspirazione, facendo diminuire la temperatura corporea. In più, il gusto piccante, stimola l'appetito che durante i mesi estivi scarseggia. Sono fonti di vitamina A ed C, antiossidanti e fibre. Sono utili anche nel favorire le capacità memoniche e rafforzano il sistema cardiovascolare. Grazie al contenuto di acqua e minerali i mirtilli favoriscono la diuresi e contrastano la ritenzione idrica. Essi inoltre prevengono le infezioni urinarie (cistiti, uretriti) particolarmente frequenti d’estate Meglio se con l'aggiunta di foglioline di menta, è sicuramente la bevanda dell'estate: dissetante, remineralizzante e snellente. Il tè verde contiene le vitamine B e C che il nostro organismo tende a perdere quando assumiamo alcol e nicotina. |
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