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LA SFIDA DELL'INVECCHIAMENTO ATTIVO
Posted on April 28, 2014 at 8:50 AM |
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Chi è il terapista occupazionale?
Posted on October 13, 2013 at 12:08 PM |
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Il suo
obiettivo principale è quello di rendere le persone in grado di
partecipare il più attivamente possibile alle attività della vita
quotidiana. Per questo, quando il Terapista Occupazionale tratta il
proprio paziente utilizza la pratica dell’attività come mezzo di
lavoro e come obiettivo a cui tendere. Le attività utilizzate dal
Terapista Occupazionale possono essere espressive, manuali-
rappresentative, ludiche, della vita quotidiana( cioè attività
riguardanti la cura della persona, attività riguardanti la vita
lavorativa e il tempo libero). Il percorso
riabilitativo del Terapista Occupazionale con il proprio paziente
inizia con un colloquio, nel quale il Terapista raccoglie la storia
del paziente e del suo vissuto di malattia, a cui segue una
valutazione del livello di autonomia nell’esecuzione delle
principali attività della vita quotidiana, considerando le capacità
residue della persona e l’impatto dell’ambiente / contesto (
fisico, istituzionale, culturale, sociale). Quindi, il
Terapista Occupazionale, analizzando il rapporto tra l’individuo,
l’attività e l’ambiente, lavora sull’autonomia del paziente
ed individua insieme a lui strategie per gestire le attività
quotidiane nel modo più indipendente possibile, avvalendosi anche
dell’individuazione e dell’allenamento all’utilizzo di ausili,
ovvero strumenti atti a fronteggiare al meglio le difficoltà
riscontrate nella pratica delle attività. Può, inoltre, effettuare
sopralluoghi degli ambienti frequentati dal paziente ( es. casa o
spazi lavorativi ) con l’obiettivo di renderli più adattabili alle
sue esigenze. Il Terapista
Occupazionale può lavorare con pazienti Ortopedici, affetti da
Malattie Reumatiche, nel campo della Chirurgia della Mano (
occupandosi anche di consigliare ortesi statiche e dinamiche e
addestrando il paziente all’adozione di principi di economia
articolare nei gesti della vita quotidiana); con pazienti affetti da
Patologie Neurologiche ( es. Ictus, Traumi Cranici, Sclerosi
Multiple, M. di Parkinson, M. di Alzheimer, Paraplegie e
Tetraplegie,…); nel Settore Geriatrico e in quello Infantile (
Disabilità Motorie, Disturbi di Percezione, Apprendimento, Malattie
Genetiche, Ritardi di Sviluppo, Traumi e Lesioni al Sistema Nervoso
Centrale e Periferico, Malattie croniche Metaboliche e Muscolari).
Inoltre presta la sua opera nel Settore della Salute Mentale
(attraverso Programmi Occupazionali per promuovere le competenze
della persona, le proprie sensazioni, i propri desideri e
aspirazioni) ed in quello delle Cure Palliative. Il lavoro
del Terapista Occupazionale è importante nel percorso riabilitativo
dell’individuo per restituire autonomia al paziente e motivarlo
alla vita nonostante la condizione di malattia, e, per questo, si
integra in modo armonico e complementare con quello delle altre
figure riabilitative, come, per esempio, il Fisioterapista o il
Logopedista. Testo
tratto dalla Brochure “La Terapia Occupazionale”, Gruppo
Regionale AITO* Lombardia, www.aito.it |
Il massaggio in spiaggia
Posted on August 11, 2013 at 3:41 PM |
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